I tuoi risultati di ricerca

Superbonus, stop definitivo alla cessione del credito

17 Febbraio 2023

Stop alla cessione del credito e divieto anche per le Regioni di acquistare i crediti fiscali.

Per i lavori agevolati dal superbonus e dagli altri bonus edilizi non saranno più consentiti né lo sconto in fattura né la cessione del credito.

Si potrà continuare ad optare per sconto in fattura o cessione del credito:
– per interventi sulle unifamiliari e sulle abitazioni con ingresso autonomo, a condizione che entro il 16 febbraio 2023 sia stata presentata la Cila;
– per interventi nei condomìni, a condizione che entro il 16 febbraio 2023 sia stata adottata la delibera assembleare e presentata la Cila;
– per la demolizione e ricostruzione di edifici, a patto che entro il 16 febbraio 2023 sia stato richiesto il titolo abitativo;
– per il sismabonus acquisti, sulle abitazioni per le quali entro il 16 febbraio 2023 sia stato registrato il contratto preliminare o stipulato il contratto definitivo di compravendita.

Per tutti gli interventi per i quali i suddetti adempimenti vengano fatti da oggi in poi, sarà utilizzabile soltanto la detrazione Irpef.

Poiché il DL è entrato in vigore il 17 febbraio 2023, ha effetto sulle situazioni che si formalizzano a partire dal 17/02/2023.

Ma chi ha lavori in corso o sta per aprire un cantiere cosa rischia? Vediamo tre casi corrispondenti a tre diversi stadi di un intervento:
– chi sta realizzando lavori agevolati con il superbonus o altri bonus edilizi, avendo per forza di cose già presentato Cilas, Cila o già ottenuto il titolo abilitativo, può continuare i lavori con il regime fiscale previgente, cioè potendo scegliere tra detrazione Irpef, sconto in fattura o cessione del credito;
– chi ha presentato Cilas/Cila entro il 16 febbraio 2023 ma non ha ancora avviato i lavori ha comunque fatto in tempo ad assicurarsi la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito;
– chi non ha ancora presentato alcuna comunicazione/istanza non potrà scegliere sconto in fattura né cessione del credito ma dovrà recuperare l’investimento attraverso la detrazione Irpef.

La Rete Professioni Tecniche manifesta la più viva preoccupazione per gli effetti negativi dell’eliminazione della cessione dei crediti per le attività e gli impegni in corso dei professionisti e, attraverso una lettera alla Premier Giorgia Meloni e al Ministro Giorgetti, chiede di essere audita allo scopo di esporre le proprie valutazioni e proposte per evitare o ridurre gli effetti che le nuove norme determineranno per i propri iscritti, per le imprese e la collettività.

  • Ricerca avanzata

    Altre opzioni di ricerca
  • Articoli recenti

Confronto immobili